domenica 29 maggio 2011

Ore no Imōto ga Konna ni Kawaii Wake ga Nai...ovvero ?

Tradotto a beneficio dei nostri lettori, suonerebbe come " Mia sorella minore non può essere così kawaii", ove per kawaii si intendono virtù "fisiche" e "morali" che rendono una persona carina ed adorabile.
Cover della prima light novel.
In primo piano Kirino, dietro di lei Kyosuke.
Per cui, il titolo dell'opera a cui ci accostiamo sarebbe qualcosa del tipo: "Mia sorella minore non può essere così carina ed adorabile". Ma cos'è, un anime sull'incesto fra fratelli? No, ma un pochino anche si.
Qualche rapido cenno sulla trama potrà chiarire le idee.

Otaku, Tsudere, Moe, e santa pazienza.
Kyosuke è il classico studente-delle-superiori-in-divisa random, uomo di moderate qualità. Ha un rapporto praticamente inesistente con la sorella, studentessa delle medie con voti eccezionali che nel tempo libero lavora come fotomodella (???). Lei non lo degna di una parola e quando lo fa è spietatamente glaciale, ma lui non ci perde il sonno su, sebbene sia un po' invidioso di lei e dei suoi successi. Un bel giorno, Kyosuke scopre che sua sorella è in realtà un otaku all'ennesima potenza, fissata sulle serie animate e sui videogiochi ( erotici, per maschietti e V.m.18). Ovviamente, non si può essere studentesse modello e maniaci dei fumetti... in giappone, intendo.
Questa scoperta avvicina i due fratelli in una complicità casta ma talvolta un po' ambigua, trascinandoli in moltissime avventure.
Le parole chiave di questo svolgimento sono tsundere e moe.
C'è da ridere per noi spettatori-lettori; e tanto, visto che al povero Kyosuke ne accadranno di tutti i colori. In questo la storia è proprio divertente, proponendo situazioni gustose, i soliti equivoci, e un paio di svolgimenti a sorpresa.

Un vecchio classico.
Per chi non ci avesse fatto caso, il tema delle relazioni fra fratelli (sorelle) è un vecchio ritornello dell'immaginario nipponico per quanto riguarda le produzioni di massa. Da Tenchi Muyo a Ore no Imoto [...] passando per i due gemelli di Host Club, il pubblico applaude sino a spellarsi le mani se si intuisce del romantico fra fratelli. E questo Tsukasa Fushimi, l'autore, lo sa bene. Proponendo un personaggio molto tsundere e ( direbbe un freudiano) un filo isterico, può giocare più volte sull'ambiguità: Kirino è innamorata di Kyosuke, o ha solo bisogno del suo aiuto come confidente?
La risposta di pubblico c'è stata; più di un fan ha gioiosamente accolto la kawaii-tsundere sorellina nel suo immaginario, in una delle tante forme in cui questa produzione si presenta.

Sorelline Mediatiche.
Come succede sempre più spesso, Ore no Imoto (ga konna ni....) nasce come Light Novel. In questa forma, probabilmente, in Italia non arriverà mai. Attualmente la light novel è in corso, traduzioni sono presenti in numero scarso a questo indirizzo. Il vostro adorato Dude01 si è fatto un po' di spoiler, e posso dire che gli sviluppi della storia finiscono un po' nell'assurdo, ma comunque rimane sul genere ( magari con una spruzzatina di harem...). Putroppo il fan italiano resterà escluso dal fulcro del dibattito otaku sulla rete, che presuppone la lettura delle light novel, in merito all'esito dei vari intrecci romantici fra i vari personaggi. Che peccato.

Visto il successo della light novel, è possibile fruire della serie animata. Se siete giapponesi, potete acquistarla; noi italiani la possiamo invece vedere sottotitolata a questo indirizzo. La serie animata tratta in modo un po' diseguale la light novel. Concede un po' più di spazio a certi eventi, ne sorvola altri, ed in definitiva non finisce ( sebbene ci sia tutta una serie di special che fanno da pre-fine, fine, errata corrige della fine). Un carosello da emicrania. Difetti di finale e di taglio a parte, la serie animata è davvero molto godibile. Forse un po' troppo fanservice, e -come in molti hanno sottolineato- c'è un problema da parte degli animatori nel rendere le persone che arrossiscono. Sembra che la faccia vada incontro ad una fissione nucleare.

Esiste anche un manga di Ore no Imouto (bla bla Kawaii..) e lo trovate sul mitico sito mangafox.

Che ne pensi, Dude ?
Dal poco che ho letto in traduzioni approssimative, la light novel sembra un sacco divertente. L'anime è molto carino, personalmente l'ho apprezzarto un sacco. Mi piace come prende in giro, critica ma al tempo stesso legittima il mondo degli appassionati di fumetti. Mi piace come sono trattati alcuni aspetti del carattere di Kyosuke, che in effetti è meno sottotono di come appaia all'inizio. Pur essendo una storia che, come sopra ricordavamo, va avanti con tsundere e moe come combustibili, l'itinerario che segue non è poi così scontato; e soprattutto ci fa ridere introducendo però temi non sciocchi, come il diritto di essere riconosciuti per sè stessi, l'omologazione, l'amicizia... ed il fanservice. Ah, perchè, non è un tema serio?
Ce ne è abbastanza, ed abbastanza spesso. Questa sorella carina, almeno una volta ad episodio, riceve una bella inquadratura sulle natiche ( coperte, eh). Roba  che a Tokio causerà anche copiose epistassi, ma che qui lascia il tempo che trova; anzi fa supporre che si voglia accalappiare qualche gradimento in più con vecchi trucchetti collaudati. Completamente gratuito, non ci piace; si rovina una produzione che in altri momenti mostra punti di spessore ( sotto forma di critica a stereotipi e a discussione di atteggiamenti sociali).


Pro
  • Riderete un sacco.
  • Storia non scontata.
  • Alcune tematiche interessanti trattate secondo un punto di vista molto costruttivo.
Contro
  • Fanservice a intervalli regolari, talvolta introdotto con regie goffe.
  • Carosello di finali.
  • I personaggi arrossiscono in modo ridicolo.
Voto7,5 / 10

Dice Dude01:  la recensione è particolarmente incentrata sulla serie animata. Divertente, ma talvolta lo spettatore si secca di essere trattato come un'idiota acritico e arrapato. Qualora non lo sia.

mercoledì 25 maggio 2011

Magic The Gathering: Duels of the Planeswalkers

Un prodotto strano, questo videogioco su Magic the Gathering.
In genere, almeno a mio parere, le trasposizione videoludiche di giochi da tavolo tendono ad essere titoli scadenti.
Ma alla Wizard of the Coast ( il brand proprietario di Magic) non sono sciocchi, ed hanno affidato alla Stainless Games ( quelli di Carmageddon) l'onore-onere di trasformare un gioco di carte in un gioco per Xbox e Pc.

Turni e carte.
Esistono due tipi di persone al mondo. Quelle che sanno cosa è Magic, e quelle che non lo sanno.
Magic: The Gathering è IL gioco di carte collezionabili. Prodotto negli anni novanta e tuttora in espansione, conta milioni di fan in tutto il mondo. Yu-Gi-Oh è venuto dopo, e con tutta la sua viralità non riesce guadagnare il primo posto.Forte di una quasi ventennale presenza nel cuore di nerd vari, e con un regolamento che si è andato raffinando nel tempo, l'esperienza di una partita di Magic vede due giocatori contrapposti. Il mazzo di carte rappresenta le magie a nostra disposizione, ogni turno siamo chiamati a mosse e contromosse, in una sfida tattica mirata a ridurre i "punti vita" del nostro avversario a zero.
Interessantissimo quindi come gioco da tavolo. Ma nell'era degli FPS graficamente impressionanti, possono le carte ed i turni affascinare ancora ? E' possibile allettare un giocatore  richiedendogli di apprendere regole relativamente complicate?

Una Magia senza tempo.
Circa un'anno fa mi sono fiondato su questo gioco, scaricandolo da Steam. Ho ancora le carte che usavo in gioventù da qualche parte dentro l'armadio: l'idea di poter sfidare altri giocatori via internet era allettante, ed il prezzo davvero competitivo.
Quello che mi ha stupito è stato trovare così tanti utenti che non avevano esperienze della versione da tavolo.
Duels of the Planeswalker cammina con le sue gambe, insomma.
Il neofita apprene le regole attraverso dei tutorial che sono forse i migliori che io abbia visto in un gioco.
Considerando poi che, prima di giocare online, è saggio "sbloccare" alcune carte potenti ottenendo vittorie in single player, non c'è da stupirsi se tanto la vecchia guardia quanto le nuove leve hanno apprezzato il prodotto.
Le vendite del gioco, a guardarle, sono relativamente impressionanti per un videogioco "di nicchia".

Videogioco da tavolo.
Parliamo del videogioco in sè. Al di là degli artwork a mio parere sempre meravigliosi ( alla Wizard,quantomeno, sanno scegliere gli illustratori), la grafica del gioco risulta gradevole. Con tutto che alla fine si tratta di un gioco di carte. Si possono apprezzare diversi dettagli, fondali, Hud, animazioni...è stato fatto tutto il possibile per arricchire il comparto estetico. Parlando di meccaniche, come si vede dallo screenshot, l'azione di gioco è facile e piacevole da seguire ( Nota: ho oscurato il mio nome utente per amor di privacy). Si fa tutto con il mouse... o addirittura con un gamepad.
Semplice, piacevole e funzionale. E divertente, peraltro.
L'IA è discreta. Io so giocare bene, e in genere la straccio, ma le mosse del computer non sono scontate. Non lo si vede mai fare qualcosa di sciocco, e anche a difficoltà basse non ci lascia vincere; più di una volta, comunque, ci prende in castagna ( per quanto gli sia possibile fare). Ad occhio, a difficoltà alte, IA e croupier virtuale si alleano, servendo all'avversario delle mani che sfidano le leggi della probabilità; ma dopotutto va bene così.
Qualche piccola pecca c'è, soprattutto a livello di menù delle opzioni si poteva fare di meglio.
Una cosa che manca assolutamente è un sistema di statistiche delle partite online. Difficile fare leghe e tornei.
Difficile sapere un rapporto vittorie/sconfitte con il mazzo X.
Non so voi, ma io a questi dettagli ci tengo.

Gioie e Dolori.
E' tutto oro quel che luccica?
Paradossalmente, gli appassionati giocatori di Magic (versione da tavolo), potrebbero apprezzare Duels of the Planeswalker meno dei giocatori occasionali o di coloro che non hanno mai acquistato un mazzo in vita propria. Parte del fascino di Magic sta nel potersi creare un mazzo. Questo non è possibile con Duels of the Planeswalker. I mazzi sono prefissati, le carte sbloccate possono essere aggiunte al mazzo ma non sostituite, ed il giocatore purista di Magic a questo punto storce il naso.
Il meta-gioco è anni luce dalla ricchezza offerta dalla versione da tavolo. Si poteva fare di più? Si poteva lasciar customizzare i mazzi? Certo che si poteva! Ma in questo modo si sarebbe fatta concorrenza alla molto ben remunerativa versione online completa del gioco; e chi conosce il gioco sa di cosa parlo.
C'è però almeno un contrappasso a questa frustrante impossibilità di scegliere per noi stessi quali carte mettere nei nostri mazzi. Se questi mazzi ( e le carte) sono in definitiva le stesse per tutti, nessuno è in vantaggio e quindi la bravura ( e la fortuna) la fanno da padroni; mentre si sa che nella versione da tavolo, chi compra più bustine -in definitiva- vince. Questo ci  consola un po' riguardo all' impossibilità di costruire il deck che si aveva in mente di giocare. Questi mazzi non sono un gran che, in termini di competitività (secondo lo standard del giocatore di Magic), per cui in questo videogioco non è possibile vincere/perdere, o a giocare partite banali contro i soliti tre mazzi sgravati. Proprio perchè le carte inserite nel gioco non sono molto "forti" ( per i canoni di Magic), si assiste a scontri molto più tattici del solito.

Maghetti Furbacchioni.
L'unica vera pecca di Duels of the Planeswalker sta nei furbacchioni che prendono le decisioni. In particolare, mi riferisco alle scelte di marketing.
Sono usciti per Duels of the Planeswalker degli aggiornamenti contenutistici - in pratica nuovi mazzi- acquistabili via steam. Completata questa serie di aggiornamenti ( sono in tutto 3) è stata annunciata in pompa magna una nuova edizione, probabilmente non retrocompatibile, di Duels of the Planeswalkers, sotto il poco fantasioso titolo di Duels of the Planeswalkers 2012.
Verrebbe da dire: Ta-dan!
Per cui ci attendono, (oltre che un paio di nuove feature) una nuova serie di mazzi (da scaricare a pagamento) in vista, e così via. Il mondo, si sa, va così; ma è comunque spiacevole sentire che la vecchia edizione non sarà più aggiornata. Si, forse ci saranno sconti per chi la possiede... ma chi ha memoria si rende conto, per la millesima volta, che la Wizard of The Coast ha sempre tirato spudoratamente al dollaro, e non cambierà mai. Fessi noi che, come sempre, ci cadiamo; ma sai com'è... la magia.
Questo fatto, unito alla sopracitata impossibilità di modificare i mazzi ( per non creare concorrenza fra diversi prodotti) e alla vendita di "espansioni", lasciano un po' l'amaro in bocca.
Ad ogni modo, la nuova versione uscirà il15 giugno 2011, e sarà disponibile su Steam. Io, mio malgrado, butterò per l'occasione nel cestino il mio senso critico, e credo che sarò portato compulsivamente ad acquistarlo.

Lo voglio! Dove lo trovo?

Duels of the Planeswalker è disponibile su Steam a 17,99 euro. Il prezzo include tutti gli aggiornamenti usciti fino ad oggi.

Pro

  • E' un gioco di Magic!Ottimo sia per neofiti che per appassionati.
  • Strategicamente divertente.Intrigante e impegnativo. Ottima IA.
  • Grande giocabilità online.
Contro

  • Politica di marketing un po'troppo apertamente avida.
  • Impossibilità di creare da zero e gestire liberamente il mazzo.
  • Nessuna statistica, poca gloria.
Voto7 / 10

Dice Dude01:  Diverte,ed in ciò fa bene il suo lavoro di videogioco, peccato per alcune pecche che non si sono volute evitare, producendo così un vero capolavoro.


lunedì 23 maggio 2011

Durarara!

Dall'inizio alla fine, senza capirci molto.
Opera indefinibile, questo Durarara. Nasce come light novel, diventa prima manga e poi anime. Mantiene però la complessità narrativa dell' opera scritta, e questo non aiuta certamente a rendere la sinossi evitando gli spoiler.
Per cui, neppure ci proverò.
Sue parole sull'ambientazione: siamo nel quartiere di Ikebukuro ( Ikebuche?), ma lo guardiamo con l'immaginario onirico-distorto alla Murakami.
Ricostruiremo una storia ( o forse molte storie?) saltando fra vari frammenti, ciascuno dato dal punto di vista dei vari personaggi. E si dà il caso che questi personaggi siano un po' sopra le righe, rendendo quindi la storia interessante.

Se non ci capite nulla, è normale. Provate voi a rendere l'idea di un'opera in cui regie e sceneggiature tarantiniane si mescolano al gusto zen per l'essenzialità e alla tipica tendenza giapponese a lasciare le storie un po' in sospeso.
Sicuramente, non viene da dire "già visto, già sentito".

Cosa ci possiamo aspettare da questa storia, o meglio dalle molte storie che in Durarara si intrecciano? Un po' di tutto: gang giovanili di teppisti, spaccati di cultura j-
pop, un po' di moe, killer psicopatici, un tipo mefistofelico e una spruzzatina di sovrannaturale.

La trama inizia con un ritmo relativamente lento, ma non tarda a preparare una bella serie di colpi di scena che continueranno a ribaltare la situazione fino all'epilogo, che risulta non troppo scontato neppure per dei Dude che han visto molto, ma su cui al solito c'è molto da discutere.
Perchè Durarara?

Durarara nasce come light novel seinen, ovvero come libro (a puntate) per "grandi" e porta la firma di Ryohgo Narita. Magari per voi è sconosciuto, ma in patria vince premi letterari ed è discretamente apprezzato.
Dal momento che nasce come libro scritto da uno del mestiere, possiamo aspettarci qualcosa di "serio" come sceneggiatura. In questo comparto, così come nella caratterizzazione del personaggio, Durarara non delude. Abbiamo a che fare con psicologie "credibili" o quantomeno coerenti anche laddove la storia la butta un po' sul sovrannaturale.

Stilema di Narita è anche la composizione non diacronica della storia ed il sopracitato gioco di punti di vista. Ci sono quindi giochetti carini, come momenti in cui si vede la stessa storia ( irriconoscibile!) da due punti di vista, e la si capisce solo con l'introduzione di un terzo.

Ci aspettano colpi di scena, quindi. E non pochi.

Va segnalato però che uno stilema tipico di Narita ( vedesi quello che accade nell'altra sua opera, Baccano) è quello per cui i personaggi non "cambiano" molto. Non ci sono processi di formazione quindi. Chi parte con il carattere A, rimane A fino alla fine. Per cui, chi si aspetta rivolgimenti psicologici al passo con i colpi di scena, rimarrà deluso.

Durarara! è poi un fenomeno di costume. Innanzi tutto lo scenario: il famoso quartiere Ikebukuro, spot per eccellenza delle varie sottoculture giapponesi, è raccontato come se fosse il paese delle meraviglie. Il che è un po' volare bassi, ma c'è un certo lirismo.
A ben guardarlo, poi, si possono scovare tutta una serie di informazioni, spaccati, visioni d'insieme della cultura contemporanea giapponese davvero stimolanti.
Chi è interessato al costume del Sol Levante non può proprio esimersi dal guardarlo, per conoscere e riconoscere tratti sociali tutto sommato ben rappresentati
Menzione d'onore poi per le colonne sonore, a parere del Dude davvero d'eccezione. Potreste ritrovarvele come suonerie del cellulare in men che non si dica.
Infine, Durarara! non è il solito anime-fumetto.
In una produzione come quella nipponica, che costruisce generi e sottogeneri canonizzati che nemmeno Aristotele, Durarara! è proprio una ventata d'aria fresca.

Durarara beneficia però della sua natura "per pubblico maturo". No, non perchè ci sono laghi di sangue o ragazze nude. Anzi, il fanservice è poco e nullo, la violenza... bah, ben entro i limiti del ragionevole. Molto equilibrato da questo punto di vista.
Certo che questo ha un prezzo. Se volete qualcosa di completamente spensierato, o non troppo complesso, Durarara non è molto adatto. E' una di quelle cose che esige un pochetto di attenzione, per non perdere i dettagli che rendono bello il complesso. Ed anche perchè ci sono un paio di passaggi cervellotici. Non è un Ranma½ insomma.

Voglio Durarara!

Ok. Ma quale?
Ci sono diversi formati:
Al solito, se mai qualcuno dovesse acquistare i diritti per la distribuzione nel nostro provincialissimo stivale, tutte queste forme di distribuzione cesseranno.

Tenete di conto poi che l'anime non copre l'intero arco delle light novel ( da quanto leggo, e nonj ho tutto il materiale sottomano). Le light novel sono effettivamente un po' più coerenti, ma leggerle online non è proprio il massimo della praticità.

Nota a margine. Se a qualcuno di voi venisse il ticchio di diventare fanboy/fangirl di questa serie (con tutto che è un seinen) ci sono un tot di forum che potrete trovare di vostro gradimento, come questo, questo e questo.

Pro
  • Avvincente e per nulla scontato.
  • Struttura narrativa davvero avvincente.
  • Maturo, e quindi ti lascia qualcosa in più.
Contro
  • Staticità nella psicologia dei personaggi.
  • Incipit un poco lento.
  • Il finale dell'anime è lasciato un po' in sospeso.
Voto: 9 / 10

Dice Dude01: Uno dei migliori seinen prodotti recentemente. Raccomandato a chi piace il genere, a chi vuol guardare un anime maturo, a chi piace il costume giapponesi o le narrazioni stile Murakami.

HelLsinG-come dove e perché





Cos'è?
Hellsing è come prima forma un manga del genere seinen scritto di Kohta Hirano che costituisce di fatto una colossale fanfiction su Dracula, ed evidentemente sul film di Coppola piuttosto che sul libro di Stoker, come si coglie da pochi ma precisi particolari - per i quali i più si chiedono se il buon Kohta il libro si sia mai preso la briga di leggerselo . In ogni caso per capire Hellsing è importante partire dal presupposto che non è un manga di vampiri, ma un manga su Dracula,con tutto quello che questo comporta riguardo all'ambientazione. Con l'aggiunta dei nazisti, del gatto di Shrödinger di un bel po' di crociati e della Papamobile; ma questa è un'altra questione. Comunque, se non considererete questo parallelo, non ci capirete nulla e, come spesso accade, finirete in qualche angolo sperduto della rete a lamentarvi con le fangirl di quanto l'autore sia stato approssimativo.
Non starò qui a raccontarvi la trama,o a parlarvi dei personaggi,perchè è roba così universalmente nota che la conoscerà senz'altro anche il vostro bidello.Quindi,fatevela raccontare da lui.A noi interessa concentrarci su altro.Rimando in ogni caso i più sprovveduti a Wikipedia.
Perchè leggerlo
Perché è un'opera breve,forte,forse un po' immatura,ma anche per questo molto densa e con non banali spunti di riflessione. Una di quelle che allargano le tue coordinate di sensibilità. Calvino la definirebbe un classico (forse).
Perché è diventato un riferimento culturale nel settore : e tanto basta a raccomandarne la lettura a un Dude.Un Dude vuole essere bene informato,e in contatto con la propria epoca(e per questo vedi anche “I fan di Hellsing”).
Da segnalare il modo plastico in cui è reso il protagonista : non ci sono due vignette in cui si assomigli.Fa venire un po' il mal di mare. E poi per essere un pezzo di carta è davvero spaventoso.
Di solito si dice che è un manga splatter e molto violento, ma in realtà questi contenuti sono presenti solo nella quantità necessaria allo svolgimento della trama.Ovvero in una grande quantità.Ma non c'è nessun espressionismo né isistenza particolare,né tanto meno gusto del genere pulp, quindi toglietevi dalla testa che sia una cosa come Fortified School o SinCity.Nemmeno lontanamente.
Se nonostante siate dei dudes non vi importa niente di farvi una cultura in materia,
NON leggete Hellsing se vi irritano le spiegazioni illogiche,perché ok per gli spunti di riflessione,ma non siete davanti a un trattato di filosofia e ancora meno di fisica.Il messaggio è intuitivo,non è razionale.Del resto così fanno gli artisti,che Kohta lo sia o meno,per cui mettetevi il cuore in pace.
NON leggete Helling se non amate i tratti sporchi.
NON leggete Hellsing se siete cattolici e le critiche alla vostra religione vi offendono.
NON leggete Hellsing se i manga d'azione vi annoiano o le scene di violenza non fanno per voi.
NON leggete Hellsing se pensate che una storia in cui compaiono vampiri debba rispondere ai canoni di Camarilla Italia.

Per il resto, lo consiglio a tutti.
Le forme di Hellsing e dove trovarlo
1)Manga in 10 volumi.
2)Anime dello studio Gonzo in 13 episodi,NON fedele al manga,di un po' di anni fa.
3)OAV Hellsing Ultimate,fedele al manga,nella trama e nello stile uno per ogni volume,in corso,attendiamo l'oav 8.
4)Prequel Hellsing-The Dawn,per il momento languente al sesto capitoletto.
Maggiori dettagli in quest'altro post.
I fan di Hellsing.
Parlando dei lettori medi,ci sono due generi di fruitori di Hellsing:
il primo ne ama il catartico di mix di violenza,azione,humor nero,sangue e l'affollamento di personaggi da 1000 punti che fanno genocidi dei propri nemici tutte le mattine.

Il secondo ne ama le atmosfere dark,il taglio maudit,il protagonista cripto-bishonen(tormentato,ovviamente) ,il romanticismo serpeggiante (ma abilmente sibillino, così da evitare l'etichetta di moscio per la quale sono tristemente noti manga come Rurouni Kenshin. )
Di solito i primi coincidono con gli uomini e i secondi con le donne(ma non è detto)e si è creato questo strano fenomeno di costume per cui la rete è letteralmente infestata di accesi dibattiti in merito a quale sia la chiave di lettura dell'opera (ogni fazione negando la rilevanza delle tematiche preferite dall'altra) quando non si capisce perché non possano essere banalmente coesistenti.
Alla fine ogni mangaka cerca di estendere quanto più possibile il suo bacino di utenza, sono soldi; meditate.
Poi ci sono quelli che odiano la fine di Hellsing e quelli che la amano. In realtà spesso i primi coincidono con il gruppo di fruitori del tipo uno, ed i secondi con il gruppo di fruitori del tipo due,ma non sanno spiegarsi il perché.
In sunto,se navigate per forum a tema Hellsing e co.,andate pronti alla pugna.

PRO
  • Il protagonista è proprio figo
  • pochi punti di vista scontati,anche perché non c'è un personaggio sano di mente
  • La visione delle beghe religiose e morali dell'occidente vista dagli occhi di un nipponico è davvero godibile
CONTRO
  • Dettagli pococurati.Non è che non ci sono ,è che sono presupposti.Per questo tra i fan Kohta si è guadagnato l'appellativo di pigro.
  • disegno un po' caotico,a tratti poco seguibile
  • alcuni personaggi hanno punte di grottesco(problema tipico di molti shonen,in un seinen si poteva evitare,forse)
Voto: 8,5/10
Dude02 dice : intenso,dal tratto originale,e i personaggi non li dimenticherete,questo è certo.Ma poteva essere sviluppato meglio.

Hellsing-Dove trovarlo




Il Manga
La forma originale di Hellsing è il manga,in 10 volumi.Il manga è stato edito in italiano dalla Jpop ed è acquistabile facilmente dal sito.
Eseguendo una semplice ricerca su google,comunque,vediamo che esistono ancora diffusioni delle scan in italiano,anche se naturalmente non sono legali.

Gli anime
1)Hellsing Ultimate : In italiano attendiamo l'OAV 04(gli altri sono acquistabili dal sito della Jpop,in una edizione limitata molto carina,che pemette di acquistare insieme anche il manga.Qui al momento li trovate al 10% di sconto.
Il resto del mondo però sta aspettando l'OAV 08 (data di release 22 giugno 2011)e quindi credo che il fansub ita abbia lavorato molto.

2)Hellsing serie TV di 13 episodi :studio Gonzo,segue il manga solo nei primi episodi,poi praticamente diventa una saga parallela.Devo dire che per l'animazione mi aspettavo di meglio,che molte scene sono un po' edulcolorate e la trama un po' condita alla studio Gonzo .Nonostante tutto comunque è godibile,e lo spirito dell'originale c'è abbastanza. Però la storia no.
Anche questo è uscito in Italia,distribuito dalla Fool Frame.Potete acquistare la serie completa in cofanetto speciale qui .
Anche nel caso dell'anime c'è una larga diffusione non legale,probabilmente a causa dell'importante gap temporale tra i release dei vari episodi e la  successiva commercializzazione in Italia.
Ad esempio su You Tube ci sono entrambe le serie ,oppure effettuando una ricerca on line si trovano anche gli episodi interi in streaming e in download sia per quanto riguarda la serie tv  che gli ova.


Il prequel

Esiste un prequel del manga di Hellsing,inedito in Italia.Si chiama Hellsing-the Dawn e potete leggerlo su Spectrum Nexus in Inglese,senza fare troppa fatica,perché è fermo al sesto capitoletto.E' ambientato durante la seconda guerra mondiale e per ora il commento è infattibile a causa della scarsità di materiale. Però non sembra male e verrà animato in oav alla fine della serie regolare,pare.
Ah,e qui Alucard è una ragazza.

domenica 22 maggio 2011

Torrent: Con quale programma scaricarli.


Torrent?

Se leggete qui, avrete necessariamente fra le mani un computer ed una connessione internet.
Bene.
Se non avete anche un client torrent, vi perdete metà del divertimento. Parola di Dude01
I client torrent sono programmi che scaricano file a partire da determinati file "traccianti" chiamati, per l'appunto, file torrent.
Se vi piace l'epistassi causata da overdose di dettagli tecnici, leggete qui.
Se invece volete leggere qualcosa di più snello e pratico, vi rimando a questo post sull'argomento torrent.
Qua mi occuperò invece di recensire quello che credo sia il migliore client torrent, ovvero µtorrent.

Piccolo e verde.
µtorrent è un programma davvero leggero. Gira consumando appena 8kb della memoria disponibile su un sistema operativo pacco come Vista.
Il pacchetto di installazione occupa appena
390 kb sul vostro disco rigido. Incredibile nel 2011.
Tradotto: potete installarlo tranquillamente senza temere che vi si inceppi l'hard disk, e potete tenerlo acceso in contemporanea a qualsiasi applicazione senza temere rallentamenti.

Cosa ottima, visto che dovrete tenerlo attivo per un certo tempo, di modo da permettergli di scaricare i vostri files.

In download, le prestazioni sono massimali tenendo conto della banda disponibile e del numero di seed ( fonti che fanno scaricare) che il file torrent particolare ha.


I menù sono puliti e minimali. Vadano al diavolo gli sviluppatori che decorano ogni centimetro di interfaccia con complessi florilegi di pulsanti, non è il nostro caso. C'è tutto quello che serve, ma senza affollare la finestra di pulsanti.
A ben vedere, la progettazione dell' interfaccia rivela un'attenzione all'utente casuale ( presumibilmente privo della laurea in ingegneria informatica) che noi di Random4Dudes non possiamo fare a meno di apprezzare.

Procurarsi µtorrent .

µtorrent è un'applicazione freeware. Il che vuol dire che è distribuita gratuitamente.
Cosa abbastanza straordinaria, e tanto di cappello a chi lo distribuisce dato che, dopo l'aria, ci sono davvero poche cose gratis più utili di µtorrent.
E' sufficiente andare a questo indirizzo, cliccare sul grosso pulsante verde con su scritto "Scarica
Gratis" e attendere qualche secondo.
L'installazione è semplice e guidata, nulla da dire. Potreste farlo con le mani legate, ecco.

Il Verdetto.

Necessario alla sopravvivenza nel ventunesimo secolo. Il programma migliore per avvalersi del protocollo torrent con praticità.

Pro

  • Leggero, veloce, affidabile e ben progettato.
  • Gratis.
  • Menù perfettamente strutturati.
Contro
  • Dettagli dell'interfaccia in uno sgradevole verdolino.
  • Il suo nome - µtorrent - è un po' banale .
  • In realtà non ci sono veri contro.
Voto: 10/ 10
Dice Dude01:
µtorrent andrebbe installato su ogni pc della terra. Anzi, dell' universo.

Minecraft: Dove e Come.

Come giocare a Minecraft?
E' possibile scaricare Minecraft gratis ?

Risponderemo a tutte queste domande nel post che segue. Se non sapete che cosa Minecraft sia, correte a leggervi la nostra recensione.

Minecraft Per vie legali.

Minecraft è un gioco sviluppato da M. Persson, ed è disponibile previa pagamento.

Per cui vi va di pagare per questo gran bel gioco indie, non dovete far altro che andare sul sito ufficiale e sganciare i 15 dollari necessari ad ottenere la copia del gioco.

Minecraft, per vie non legali.

Evidentemente, più di una persona ha ritenuto che 15 dollari per un gioco indie fossero troppi. Specie se un ben più blasonato Team Fortress 2 costa 9 euro su Steam.
Lo sviluppatore ha inoltre annunciato che il costo del gioco salirà a 20 dollari una volta che sia stato " completato".
Purtroppo per lo sviluppatore, simili scelte commerciali hanno portato questo programma ad un singolare destino.

In genere la pirateria "risparmia" i giochi indie, ma dato che Minecraft è un programma relativamente semplice da crackare (rispetto ai giochi delle grandi compagnie, che pure non resistono all'azione dei pirati) e che il suo costo non è certo contenuto (costa più di Left 4 Dead 2...qualcuno si è forse montato la testa ?), assistiamo dunque a una vera e propria fioritura di versioni reloaded, quindi gratuite, e di fatto -a quanto pare- perfettamente funzionanti.

Ad esempio c'è questa: basta un client bit-torrent per procurarsela.

Inoltre, i server privati ( su cui si gioca in multiplayer) spesso rilasciano proprie versioni del client, anche quelle completamente gratuite. Sto pensando ad esempio a Craftland: basta ad esempio seguire le istruzioni riportate qui per ottenere una copia non autorizzata di Minecraft, completa di sistema di aggiornamento, che può funzionare tranquillamente anche su server multiplayer.

Spulciando fra le community di gamers si può notare come Minecraft sia in genere trattato come un gioco freeware; ma come abbiamo visto, di fatto è un gioco a pagamento. Per cui, se volete rimanere nel legale, ribadisco, comprate il gioco dal sito ufficiale.